Lotta alla zucca matta

L’estensione dell’infestazione da parte della Zucca spinosa (Sicyos angulatus L.), detta anche Zucca matta, equivale sempre più ad una condanna a morte dell’ambiente della golena con estinzione della flora autoctona e gravissima minaccia per la fauna selvatica, piccoli mammiferi e uccelli in particolare.

Lo sviluppo delle liane, la cui lunghezza può superare i 100 metri, ricopre completamente il terreno, avviluppandosi sui fusti di alberi ed arbusti.

I danni sono ovviamente massimi nei confronti delle piante poste a dimora negli interventi di riqualificazione ambientale.


La crescita rapidissima (fino a 30 cm al giorno) realizza una forte competizione con le specie autoctone alle quali “ruba luce e acqua”; anche alberi adulti vengono indeboliti causandone la morte per “soffocamento” o per caduta.

L’unica specie che gli resiste è l’Amorfa fruticosa, essa stessa infestante alloctona, che sta avendo una drammatica espansione nelle aree marginali non sottoposte a manutenzione costante.

I frutti spinosi si attaccano ai piccoli mammiferi causandone la morte per infezioni delle ferite causate dagli aculei e dal grattamento.  

Non vi sono antagonisti naturali del sicyos ed il controllo mediante fitofarmaci rappresenta una possibilità, ma ad impatto decisamente elevato per un ambiente naturale.
L’unica soluzione è rappresentata dalla bonifica meccanica da realizzare nei periodi idonei e – soprattutto – con intensità adeguata in base alle risorse disponibili.  

Studi preliminari hanno consentito di pianificare interventi mirati scientificamente che consentiranno agli ambienti riqualificati di arrivare a quella fase di maturità dove l’ombreggiamento risulta tale da impedire la crescita del Sicyos.

Senza veleni e con la ricerca degli equilibri della natura è la nostra  Battaglia contro la Zucca Matta.